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Davanti al prato ove pecorelle pascolavano liete e tenerelle, era un giovin pastore accovacciato di fronte a ci? che aveva disegnato.
Da poco eran sonate le ore due che il gran pittore, detto Cimabue, attraversando a passo svelto il prato vide il disegno e ne rest? estasiato.
"Ma che tondo perfetto, giovinotto, come ti chiami?" e lui rispose: "Giotto". "Ma per ritrarre un cos? grande anello, dimmi, che cosa hai preso per modello?".
"Lei vol sapere a icch? mi so' ispirato pe' iffare hesto rotondo smisurato? Vede , maestro" - disse il ragazzino - "gli'ho fatt'icculo di messer Cecchino". |